Julio García è responsabile del team Valutazione e Organizzazione delle sequenze didattiche di Innovamat, un gruppo di professionisti ed esperti il cui obiettivo è sviluppare un solido quadro concettuale e strumenti di valutazione utili per gli insegnanti.
Julio, come sei arrivato a Innovamat?
Ho conseguito una laurea in Scienze della formazione all’Università di Barcellona (UB), con un anno di specializzazione in matematica in cui ho dato diversi interessantissimi esami relativi alla didattica di questa materia. Una volta laureato, ho iniziato a lavorare come maestro e specialista di matematica in una scuola primaria. Ci lavoravo già da 7 anni quando, un giorno, arrivato a scuola, mi ritrovo a chiacchierare con alcuni esperti didattici che erano venuti a presentare un innovativo progetto per l’insegnamento della matematica: si trattava del team di Innovamat. Già da tempo pensavo di mettere da parte i libri di testo per iniziare a utilizzare alcuni materiali alternativi che avevo creato personalmente. Ma è stata la visione sulla didattica di questi esperti a farmi compiere il passo decisivo. Ho cominciato a utilizzare Innovamat, offrendomi di dare dei feedback sul lavoro svolto in classe con questa nuova proposta. Con il passare del tempo mi sono reso conto che, lavorando direttamente con Innovamat, il mio lavoro avrebbe potuto avere un impatto ancora più forte sulla comunità docente e sull’apprendimento dei bambini. Così, due anni fa, ho deciso di unirmi alla squadra.
Attualmente sei responsabile del team Valutazione di Innovamat. Perché è così importante per noi?
Per aiutare davvero gli insegnanti a svolgere il proprio lavoro, fornire loro attività, materiali e sessioni di formazione non è sufficiente; bisogna avere un occhio di riguardo anche sulle questioni relative alla valutazione. Lavoriamo a stretto contatto con scuole, insegnanti ed esperti per perfezionare il quadro teorico della nostra proposta e sviluppare prototipi di strumenti utili alla valutazione che testiamo direttamente in classe.
Una cosa che mi entusiasma molto è che essendo più di 300 le persone che si dedicano esclusivamente all’insegnamento della matematica, possiamo destinare parte delle nostre risorse allo studio approfondito delle competenze da sviluppare e dell’organizzazione didattica di ciascuno dei contenuti. Questo ci permette, ad esempio, di creare algoritmi sempre più efficienti per la nostra app.
Che differenza c’è tra la valutazione tradizionale e la valutazione formativa?
Esistono due tipi di valutazione: la valutazione qualificante, che è un mezzo per verificare ciò che un bambino apprende per valutarlo con un giudizio numerico; e la valutazione formativa, che dalla prospettiva della didattica della matematica è molto più importante ed efficace, in quanto permette di sviluppare il processo metacognitivo dell’alunno e dotarlo di strumenti perché possa autoregolarsi ed essere autonomo.
Come vengono valutate le competenze?
Se della matematica consideriamo non solo i contenuti, ma anche i processi (risoluzione di problemi, collegamenti, ecc.), è chiaro che ci aspetteremo dall’insegnante un ruolo particolarmente attivo in classe.
Ecco perché è così importante preparare i docenti all’attività di valutazione e fornire loro strumenti che li aiutino a riconoscere il livello di acquisizione dei processi dei loro alunni.
Come possiamo valutare in modo efficace e oggettivo?
Per valutare i processi, non si richiede ai maestri un giudizio numerico, ma un giudizio qualitativo e un commento scritto. È proprio qui che ci rendiamo conto che è impossibile essere obiettivi al 100%. Tuttavia, la disamina approfondita di ciascuno dei processi e l’integrazione con la valutazione dei contenuti possono aiutarci a identificare elementi che ci permettano di diagnosticare e intervenire sulle problematiche dei nostri alunni. Non valutiamo mai i processi in modo astratto, ma lo facciamo sempre tenendo a mente i contenuti su cui li abbiamo sviluppati.
Quali strumenti offriamo per imparare a valutare meglio?
Al momento, gli strumenti disponibili più validi sono le giornate di formazione, i webinar e le pillole di formazione sul Gestore di classe.
Ma abbiamo anche una serie di strumenti concreti che facilitano il lavoro di valutazione. Alcuni esempi sono: i commenti sulle guide didattiche che servono a identificare gli elementi di un effettivo sviluppo dei processi durante un’attività in classe; gli esercizi valutabili accompagnati dai relativi suggerimenti alla fine di ogni sezione; e le tabelle riassuntive dei progressi settimanali generate dall’app che offrono una panoramica sui risultati della pratica digitale di ogni alunno.
Ma non finisce qui, perché stiamo lavorando a tante altre novità.
Puoi anticiparci qualcosa?
Al momento, il progetto più importante su cui stiamo lavorando è la creazione di una traiettoria di apprendimento che coprirà tutti gli aspetti della matematica. Stiamo anche elaborando una sequenza didattica dei processi. E, infine, ci stiamo occupando della creazione di nuovi strumenti di valutazione sommativa, che servirà a fornire informazioni sulla situazione dell’alunno in termini di processi e contenuti.