Julián è responsabile degli studi presso la scuola CEIP Playa Honda delle Isole Canarie. Dopo il primo anno con Innovamat, ha voluto condividere la sua esperienza con noi.
- Scuola: CEIP Playa Honda (Lanzarote)
- Classi: Scuola dell’infanzia e scuola primaria
- Totale alunni: 418 nelle classi che usano Innovamat, circa 630 alunni in totale.
- Classi con Innovamat: 1°, 2°, 3° di scuola dell'infanzia e 1°, 2°, 3° di scuola primaria.
- Da quanto si fa Innovamat in questa scuola? Primo anno 2021-2022.
Dal tuo punto di vista, come responsabile degli studi, perché hai deciso di iniziare a lavorare con un progetto come Innovamat?
Eravamo alla ricerca di un modo diverso di insegnare matematica. Stavamo cercando qualcosa di innovativo, di diverso. Qualcosa che si contrapponesse all’idea per cui la matematica è noiosa e monotona, che ci aiutasse a suscitare l’interesse dei nostri ragazzi. Ed è allora che è entrata in scena Innovamat. Fin dall’inizio, siamo rimasti colpiti dalla sua visione, dal modo di intendere e vedere la matematica. Ogni domanda che ci ponevamo aveva una risposta e, non solo, tutto aveva una logica e un significato preciso. Le nostre richieste sono sempre state accolte con grande professionalità: assistenti didattici sempre pronti ad aiutare e a rispondere alle domande… Così abbiamo finalmente deciso di fare il grande passo.
Cosa ti è piaciuto di più della collaborazione con noi in questo anno scolastico?
L’innovazione. Al team la proposta già piaceva tantissimo, e personalmente amo la matematica, ma in più vedevamo che si trattava di qualcosa con coerenza e significato. Come responsabile degli studi, dovendomi concentrare sugli aspetti più tecnici, direi che la professionalità del team è innegabile: il rapporto con gli assistenti didattici e con il team di supporto trasmette totale fiducia.
Sì, è vero che all’inizio gli insegnanti hanno avuto difficoltà a cambiare alcuni aspetti pedagogici nel loro modo di fare lezione, ma a poco a poco, e grazie alla disponibilità e alla formazione offerta da Innovamat, si sono rilassati e hanno iniziato a godersi il progetto in tranquillità, sapendo che ogni sessione è già pianificata e pronta per essere portata in classe. È stato fantastico vedere i progressi degli alunni, vederli felici e desiderosi di fare Innovamat anche il prossimo anno scolastico.
E, Julián, per quanto riguarda la motivazione degli alunni, hai visto qualche cambiamento rispetto agli anni precedenti?
Non sto a diretto contatto con gli alunni, ma so che sono più motivati, soprattutto con l’app e con le avventure. So che ci sono famiglie che chiedono come fare Innovamat a casa.
Julián durante la celebrazione del 30° anniversario del CEIP Playa Honda
Ora che parli delle famiglie, come hanno percepito questo progetto durante l’anno scolastico?
So che le famiglie hanno avuto difficoltà, perché si tratta di strategie che non conoscono, che non padroneggiano o, semplicemente, che non prevedono l’uso degli algoritmi tradizionali. Ma so anche che hanno chiesto di partecipare alle formazioni con gli insegnanti per saperne di più. Una delle proposte che abbiamo avanzato alla fine dell’anno scolastico è quella di fare una formazione un po’ più specializzata e personalizzata con le famiglie, perché possano aiutare i bambini da casa.
So anche che una delle madri, che insegna in un’altra scuola, travolta dall’entusiasmo della figlia è venuta a chiedere informazioni su Innovamat. Dopo averle spiegato in cosa consiste la proposta, è rimasta a bocca aperta. I bambini tornano a casa molto motivati e i genitori si sentono coinvolti. E in casi come questo, alcuni vogliono condividere tale motivazione anche con i propri alunni.
A proposito! Riguardo ciò di cui stai parlando, la scuola in cui lavora questa madre inizierà a usare Innovamat quest’anno.
Esatto! Il passaparola funziona… e questo è per un motivo.
Cambiando un po’ argomento, quali pensi siano stati i più importanti benefici per gli insegnanti che hanno portato la proposta in classe?
La loro concezione dell’insegnamento della matematica è cambiata. Attualmente siamo immersi in un tradizionalismo didattico, in un circolo vizioso, che non è del tutto efficace per gli alunni. Non sto dicendo che non possa funzionare o che non possa favorire lo sviluppo delle competenze matematiche, ma non consente di raggiungere tutti gli alunni, come invece lo fa un progetto del genere. Innovamat è una proposta per un insegnamento significativo e basato sulle competenze. Credo che vedere, conoscere e imparare qualcosa di nuovo, e non intendo vederlo solo a una conferenza, in un workshop o in una sessione di formazione, ma sperimentarlo ogni giorno, ti aiuta a cambiare la concezione che hai. Quindi, lavorarci in prima persona ha un impatto molto importante anche sugli insegnanti.
Qual è la tua opinione sul modo progressivo in cui si sviluppa la proposta?
Per noi, era un requisito fondamentale. Volevamo una proposta ben strutturata, coerente e, soprattutto, che garantisse continuità. C’è un alto livello di turnover di insegnanti ogni anno, quindi abbiamo bisogno di un progetto in cui tutto sia pianificato e spieghi cosa deve essere fatto e con quale filosofia lavorare. Alla fine, è l’insegnante stesso che, su questa base, accoglie la proposta e la porta in classe a modo suo ogni giorno, ma senza perdere l’essenza e la filosofia didattica, che è ciò che ci fornisce stabilità come scuola.
Questo è stato il tuo primo anno, quindi è stato un anno di adattamento. Il primo trimestre è stato difficile, ma l’evoluzione è stata molto positiva: alla fine hai apprezzato e compreso il progetto.
Senza dubbio! Ogni anno avremo nuove persone, ma se coloro che restano sono in grado di dare un feedback ai nuovi colleghi e di trasmettere fiducia e sicurezza all’inizio di ogni anno scolastico, tutto funzionerà meglio. Inoltre, il fatto che i contenuti della proposta siano riconducibili al curriculum dà grande fiducia agli insegnanti che stanno iniziando. Sono sicuro che ogni anno scolastico sarà migliore del precedente.
Scuola: CEIP Playa Honda (Lanzarote)
Com’è stata la tua esperienza con l’assistenza e l’appoggio di Innovamat durante l’anno scolastico?
Molto positiva. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con tutto il team Innovamat. L’appoggio e il supporto offerti sono ottimi. Affidabili, sicuri, vicini, sempre disponibili… Gli insegnanti dicono sempre: «Mandiamo un WhatsApp e ci rispondono al volo» o «Se succede qualcosa, scriviamo e il team di supporto ci chiamano il giorno stesso». Tutti questi dettagli e l’«essere sempre disponibili» sono evidenti e un grande vantaggio. L’aspetto umano è fondamentale, soprattutto in una professione come la nostra. È il salto di qualità che, a mio avviso, nessun’altra proposta ha ancora fatto.
Per concludere, c’è qualche riflessione o domanda che non ho fatto e che ti viene in mente?
Siamo contenti. Io e il personale tecnico siamo davvero soddisfatti. Ciò che fa la differenza è il lato umano di cui ho parlato prima. Abbiamo ampliato il numero di classi per il prossimo anno e abbiamo iniziato anche con la scuola dell’infanzia, perché ci sentiamo a nostro agio e siamo sicuri di quello che facciamo.